Scrivo. Praticamente da sempre.
Ho cominciato che ero al liceo, e non ho ancora smesso. In mezzo, un sacco di rogne, le stellette da giornalista professionista, e qualche soddisfazione.
Negli ultimi tredici anni ho scritto ovunque, per molti: giornali di carta, riviste, radio, siti d’informazione, webzine, agenzie di stampa e di comunicazione, organi confederali, press office, blog e social.
Ora, da freelance, scrivo (quasi soprattutto) per il web e (quasi soprattutto) di moda. Fattispecie che spiegherebbe, in una certa misura, anche la ragione per la quale, dopo tre anni a Parigi, ora vivo a Milano.
In queste pagine dovresti trovare un po’ di quello che mi sembrava il caso di conservare, tra le cose che negli ultimi tempi mi sono passate tra le mani, e nella testa. Insieme a tutto quello che farà più o meno lo stesso percorso, d’ora in avanti.
Niente che abbia la presunzione di essere speciale, intendiamoci. Parliamo di tracce. Frammenti di qualcosa che, se messo insieme, alla fine, magari vagamente, pure da lontano, dovrebbe somigliare un po’ alla mia idea di mondo. Al modo in cui si presenta ai miei occhi. In un certo senso, a una certa idea di estetica. La mia.
VS.