“Le conseguenze dell’amore”

Questa immagine l’ho scattata domenica 26 luglio alla Maison Européenne de la Photographie di Parigi. Ero in compagnia di una cara amica e collega giornalista, ed eravamo lì per una mostra su #Lartigue (pazzesca, tra le altre cose). Ce ne stavamo andando. Benedetta (si chiama così la mia amica), era giù da un pezzo. Come mi capita spesso di fare, mi sono attardato dietro qualcosa che adesso neanche ricordo. Dev’essere stato un particolare, qualcosa di bellissimo e irrilevante. Quello che ricordo, però, è che la stavo finalmente raggiungendo quando due ragazzi, in fondo alla scala, hanno approfittato dell’anonima intimità di quel posto per fissare quel momento nel tempo. Da ragazzino, e fino più o meno ai vent’anni, trovavo davvero poco eleganti le ostentazioni pubbliche di affetto, specie i baci scambiati in mezzo alla gente. Ricordo che soffrivo molto quelle manifestazioni incontrollate, a volte fino anche all’imbarazzo. Imbarazzo “conto terzi”, si capisce, ma sempre imbarazzo. Oggi non è più così. Anzi, mi pare che in tempi di freddezza come questi, tra i tanti, tra tutti, gli amanti siano gli unici ad aver capito qualcosa di come funzioni questa faccenda della vita.

 

 

(Ah, poi anche Benedetta ha avuto la sua foto..)
Eccola.
Benedetta