Troveremo mai la formula esatta dell’erotismo? Ma soprattutto, ce l’ha l’erotismo una formula esatta? C’è una ricetta che vale sempre, voglio dire, e per tutti? O cambia, si trasforma a seconda di chi la cerca? Insomma, l’erotismo è un concetto assoluto, o un insieme di codici soggettivi, un altro prodotto della parzialità che ci portiamo appresso? E se anche fosse così, come mi verrebbe da pensare, esistono comunque dei valori non negoziabili per l’erotismo? Oppure no? Oppure è davvero solo la somma dell’esperienza del singolo, vale a dire il prodotto dell’insieme dei suoi gusti, la direzione unica delle sue scelte, il quadro completo delle sue piccole e grandi perversioni personali?

A domande così, il più delle volte, consacro i momenti della giornata in cui realizzo che non avrò tempo per fare altro che non sia starmene lì, in silenzio, a pensare. Sono quei momenti che vanno dai dieci ai venti minuti (ma se sono fortunato arrivo anche alla mezz’ora), quelli in cui so perfettamente che mentre il corpo sarà impegnato a fare altro, la mente mi chiederà di darle qualcosa da afferrare per distrarsi, perché il tempo non passi inutilmente. Alle risposte poi ci arrivo di rado, ma con le domande, intanto, vado forte. Alcune me le scordo dopo un attimo che me le sono poste, altre invece restano a vagarmi nella testa per giorni. E non affiorano che quando non hanno trovato da sole una qualche dimensione.

Di solito c’è qualcosa – una scintilla, un innesco, qualsiasi cosa – che mette in moto certi giri. Ed è divertente perché ormai le risposte quasi non contano più, se capite cosa voglio dire. Le risposte, quando una domanda ti riempie, che sia posta nel modo giusto oppure no, contano meno. O non contano affatto. Conta il processo che fai per arrivarci, quello sì. Il resto, è roba da depravati. Così, se siete d’accordo, io mi fermerei qui. E invece della risposta, che tanto poi già lo so che sarebbe solo il pretesto per altre domande – molte delle mie non sono mica risposte, sono virgole -, facciamo che mi limito a condividere l’innesco, la miccia, la scintilla che ha dato origine a tutta questa faccenda dell’erotismo. Che poi in teoria sarebbe anche la ragione per la quale, se siete stati bravi, avete letto fin qua.

Un video. Pochi secondi. Una marea di domande.

Non è fantastico?